“L’architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi raggruppati sotto la luce.”
(Le Corbusier)
La luce naturale gioca un ruolo molto importante per il nostro benessere psicofisico e tutti noi ne avvertiamo l’esigenza durante la giornata. Non è un caso, infatti, che chi soffre di disturbi d’ansia e depressione tenda a stare peggio verso sera.
Esporci il più possibile alla luce naturale è un’esigenza fisiologica, dettata dai molteplici benefici che essa apporta a corpo e a mente.
Ma come sfruttarla al meglio anche dentro casa? Scopriamolo insieme.
I benefici della luce naturale
La prima cosa che notiamo quando entriamo in una nuova casa è quanto questa sia luminosa. Un ambiente buio ci dà una sensazione di oppressione, che crea disagio, mentre una stanza luminosa vive in continuità con gli spazi esterni, lasciandoci respirare.
La luce naturale dentro casa regola il nostro orologio biologico, migliora l’umore, e riduce il rischio di allergie, perché gli acari della polvere, con la luce del sole, sono meno offensivi. Inoltre, ci aiuta ovviamente a risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica.
Come sfruttare al meglio la luce naturale in interni
Anche quando l’esposizione della nostra casa non consente un’illuminazione ottimale, possiamo comunque mettere in atto degli accorgimenti per renderla meno buia e quindi più accogliente. In particolare, ti suggeriamo di:
- scegliere delle finestre minimali: più è ridotto il profilo dell’anta, più la luce potrà penetrare;
- mantenete i vetri puliti, per favorire il passaggio dei raggi del sole;
- giocare con gli specchi, posizionandoli in modo strategico: ad esempio vicino alla finestra o sul lato opposto, in modo da sfruttare la luce riflessa e dare più profondità allo spazio;
- preferire i colori chiari per le pareti e l’arredamento;
- evitare tende troppo pesanti e scure, che finirebbero solo per appesantire ulteriormente l’ambiente.
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